lunedì 19 settembre 2011

Assistenza sociale od assistenzialismo?

Sabato mattina.
Mi incammino verso la sede della Comunità di Sant'Egidio e già dal marciapiede sento il chiacchiericcio delle persone all'interno.
Gente affacciata alle finestre, gente che fa capolino dall'esterno per vedere cosa succede: una gran confusione.

Ogni quindici giorni questa è la consuetudine: i poveri della città vengono da ogni quartiere per ritirare i pacchi spesa con alcuni generi di prima necessità.
Il salottino del ricevimento è diviso a metà: da un lato la distribuzione vera e propria, dall'altro si fa la conoscenza delle persone che arrivano per la prima volta, le quali si raccontano, descrivono la propria situazione familiare, le proprie vicissitudini sentimentali, lavorative - in modo da tracciare un profilo personalizzato delle esigenze di ognuno - quindi ricevono il proprio pacco e vengono invitate a tornare quindici giorni dopo.