Comunità di Sant'Egidio



Fin dal 1998 frequento la comunità di Sant'Egidio, presso la quale svolgo attività di volontariato a sostegno dei poveri della mia città.

Nella città di Messina sono impegnata nel servizio di distribuzione della cena itinerante e del pacco-spesa a famiglie povere e senzatetto, italiani e stranieri.
Nella città di Novara sono stata coinvolta nella Scuola della Pace, ove svolgevo attività di doposcuola ai ragazzi delle scuole medie di uno dei quartieri a rischio della città, di origine sia italiana che straniera.



La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II. Oggi è un movimento di laici a cui aderiscono più di 60.000 persone, impegnato nella comunicazione del Vangelo e nella carità a Roma, in Italia e in 73 paesi dei diversi continenti.

È "Associazione pubblica di laici della Chiesa".

Le differenti comunità, sparse nel mondo, condividono la stessa spiritualità e i fondamenti che caratterizzano il cammino di Sant’Egidio:

La preghierache accompagna la vita di tutte le comunità a Roma e nel mondo e ne costituisce un elemento essenziale. La preghiera è il centro e il luogo primario dell’orientamento complessivo della vita comunitaria.

La comunicazione del Vangelo, cuore della vita della Comunità, che si estende a tutti coloro che cercano e chiedono un senso nella vita.

La solidarietà con i poveri, vissuta come servizio volontario e gratuito, nello spirito evangelico di una Chiesa che è "Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri" (Giovanni XXIII).

Il pranzo di Natale


L'ecumenismo, vissuto come amicizia, preghiera e ricerca dell'unità tra i cristiani del mondo intero.

Il dialogo, indicato dal Vaticano II come via della pace e della collaborazione tra le religioni, ma anche come modo di vita e come metodo per la riconciliazione nei conflitti.








Andrea Riccardi, fondatore
La Comunità di Sant'Egidio è nata a Roma nel 1968, per iniziativa di un giovane, allora meno che ventenne, Andrea Riccardi. Iniziò riunendo un gruppo di liceali, come era lui stesso, per ascoltare e mettere in pratica il Vangelo. La prima comunità cristiana degli Atti degli Apostoli e Francesco d'Assisi sono stati i primi punti di riferimento.
Il piccolo gruppo iniziò subito ad andare nella periferia romana, tra le baracche che in quegli anni cingevano Roma e dove vivevano molti poveri, e cominciò un doposcuola pomeridiano (la “Scuola popolare”, oggi “Scuole della pace” in tante parti del mondo) per i bambini.

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