martedì 16 luglio 2013

A volte mi stupisco di me stessa...

Sono una persona impulsiva e poco paziente.
In genere.

Tranne che in rari momenti in cui lucidità ed ironia prendono il sopravvento e mi consentono di mandare "affanculo senza passare dal via" la gente con un sorriso sulle labbra.



Sabato, tardo pomeriggio.
Torno a casa dopo un pomeriggio trascorso a camminare per la città baciata dal sole di luglio.
Svestirmi e infilarmi sotto la doccia sono due azioni quasi contemporanee, ma...

Non c'è acqua calda.
Pazienta Maria, sicuramente dipenderà dal fatto che il residence (alloggio in un residence universitario) è quasi disabitato: dagli il tempo di arrivare.
Niente.

Decido di non lavarmi i capelli per non infreddolirmi la capoccia e telefono alla segreteria della residenza.

Io: "Ciao, sono Maria, scusami il disturbo ma ti devo comunicare che qui alla residenza non c'è acqua calda: non fa freddo, però è un po' spiacevole farsi la doccia"
Lei: "Porc... Beh Maria, sai com'è... io non posso farci nulla: sai dove sono adesso? A Lignano! Cosa posso fare da qui?"
Pensiero mio: "Ma che razza di risposte mi dai? Non pago per ricevere assistenza quando ho qualche problema???"
Io: "Oh... mi fa piacere che tu sia a Lignano, sai? Ma qui non possiamo farci la doccia con l'acqua fredda."
Lei: "Ok, vedo cosa posso fare da qui."

In un paio d'ore il problema era già risolto.

Ma questa gente ci è o ci fa?
Si rende conto che dà risposte di merda cui si dovrebbe rispondere (se va bene) a parolacce, oppure cerca di testare il tuo limite di sopportazione?

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